Sistemi con membrane antiradice in associazione ad uno strato drenante e filtrante.
Per un sistema di copertura oggi non ci si limita alla progettazione di un involucro semplicemente "conservativo" sotto il profilo energetico e termoigrometrico, ma è fondamentale riuscire a far svolgere al sistema tetto un ruolo energetico "attivo"
progettando edifici in grado di interagire con l'ambiente esterno tramite le superfici più esposte e quindi le pareti ma principalmente il tetto.
TETTO BIANCO
In tema di edilizia sostenibile si inserisce la tipologia del tetto bianco, e quindi trattato con nuovi sistemi e finiture ad alta riflettanza (White Reflex) che permettono un'elevatissima emissività termica notturna, una riduzione sostanziale
della temperatura del tetto durante i periodi estivi con una diminuzione annua dei consumi per la climatizzazione dell'edificio stimata fino a 22 kWh/m2.
Tale finitura permette un incremento del rendimento di eventuali pannelli solari fotovoltaici in silicio cristallino del 3÷8 % incidendo sulla radiazione riflessa dei materiali che circondano il campo fotovoltaico.
TETTO VERDE
L'altro fondamentale sistema che garantisce un'interazione positiva con l'ambiente è certamente il tetto verde o giardino pensile.
I vantaggi sono di tipo economico ma soprattutto ambientale, principalmente perché con un'alta diffusione di tali sistemi si interviene sul fenomeno delle isole di calore urbano, cioè l'incremento delle temperature nelle zone a densità abitativa
elevata rispetto alle aree rurali.
Tali sistemi contribuiscono inoltre al filtraggio dell'acqua piovana inquinata oltre che al raffreddamento dell'aria per evapotraspirazione di vapore acqueo. Importante è anche il fenomeno del volano idraulico e quindi la capacità di ritenere l'acqua e rilasciarla lentamente evitando quindi l'accumulo nei sistemi di deflusso urbani.
Ciò che permette la realizzazione di questi sistemi sono le membrane antiradice in associazione ad uno strato drenante e filtrante.